
UNIVERSITAS TENEBRARUM
una serie in 12 episodi | versione lungometraggio Limited Edition
scritta da Michele Mellara e Alessandro Rossi (Italia | 2023)
commedia
con Natalino Balasso, Lorenzo Ansaloni, Angela Malfitano, Bob Messini, Stefano Pesce, Martina Sacchetti con la partecipazione di Tita Ruggeri, Andrea Santonastaso, Licia Navarrini, Donatella Allegro, Fabian Ribezzo, Andrea Busi
PROIEZIONE SPECIALE MAMMUT 20 anni. Il resto è preistoria
● mercoledì 03 dicembre 21:00 >>> ospiti in sala registi e cast
ingresso unico 7,00€
Sono professori ordinari, professori associati, ricercatori, assistenti, dottorandi, segretari, uscieri, portinai. Si agitano in aule affollate, edifici storici, corridoi e biblioteche della fantasmatica “Facoltà di Sociologia delle Lingue Morte” di un’immaginaria università italiana che vuole a tutti i costi scalare la classifica delle università mondiali per aggiudicarsi più fondi. Gli studenti e i professori sono costretti a condividere, in un gioco comico di relazioni forzate, gabinetti, aule, corridoi, tempo, progetti di vita, aspirazioni e incubi. “”Universitas tenebrarum”” è una serie formata da episodi brevi dalla comicità immediata, acida, che precipita lo spettatore in un mondo sgangherato e ridicolo.
I PROTAGONISTI
I personaggi protagonisti di “”Universitas tenebrarum”” sono il corpo docente della Facoltà di Sociologia delle Lingue Morte, ognuno con un suo obiettivo da raggiungere mettendo in atto pratiche più o meno losche, più o meno brutali. Assieme ai professori all’interno della serie agiscono anche gli studenti, balordi e saccenti, e il numeroso personale non docente, svogliato e perditempo.
Professor Selva-Calboni (interpretato da Bob Messini): è il decano della facoltà. Un vecchio barone. Anziano e un po’ rimbambito. E’ oggetto di scherno da parte degli studenti e dei suoi colleghi più giovani. E’ stanco, imbolsito e cerca di arrivare indenne alla pensione. Insegna “Sociologia delle Lingue Morte” ma all’inizio di ogni anno fa di tutto affinché, dopo le prime lezioni, gli studenti annoiati non si presentino più in aula e lo lascino finalmente in pace.
Professor D’Ambrosio (interpretato da Natalino Balasso): Professore Ordinario di mezza età, un po’ sovrappeso e sdrucito nei modi. E’ il prototipo dell’accademico di buona volontà. Rispettoso in modo quasi supino degli studenti e delle loro esigenze e pieno di umana comprensione per le lentezze e i difetti della macchina burocratica dell’università. Ha idee e progetti che sottopone alla direttrice del corso, la Marzadori. Ma questa, fingendo interesse, cestina ogni nuova proposta. D’Ambrosio viene tenuto in disparte dai colleghi, gli verrà tolto anche l’ufficio e verrà spedito in un sottoscala buio.
Professoressa Marzadori (interpretata da Angela Malfitano): è la direttrice del Dipartimento. Pensa esclusivamente al denaro necessario a far funzionare il dipartimento stesso e alle statistiche e le classifiche accademiche utili per accumulare punteggio per il rating. Non insegna più da tempo e lascia che le lezioni vengano svolte dai suoi assistenti che tiranneggia e umilia. E’ una donna astuta che cerca, senza scrupoli, di far carriera. Ha il vizio segreto del whisky che nasconde in uno schedario nel suo ufficio.
Professor Ferrari (interpretato da Stefano Pesce): è un elegante Professore Ordinario, brizzolato e atletico. Aveva sogni e aspirazioni ma le ha smarrite e ora non sa bene cosa ci sta a fare all’università. E’ un noto casanova, ha concupito più di una studentessa o ricercatrice. Tutti lo sanno. Ora è un po’ affaticato. Dopo una lezione improvvisamente comincia a vedere nude le sue studentesse e poi anche gli studenti e pian piano anche i bidelli e i colleghi. Nessuno se ne accorge ma Ferrari è sempre più allucinato ed estraneo e comincia a immaginare di volare tra gli affreschi del palazzo, come un putto.
Professoressa Bernardi (interpretata da Martina Sacchetti): è una giovane ricercatrice. E’ molto elegante e preoccupata della sua carriera. Deve preparare il difficile esame di abilitazione per diventare professoressa associata Gli servono 5 voti. Farà di tutto per ottenerli ma la Marzadori prima promette aiuto e poi…
Armando (interpretato da Lorenzo Ansaloni): E’ il bidello più anziano e trascorre le sue giornate annoiate e inoperose nella portineria della facoltà. E’ il bidello di fiducia, una sorta di Leporello del dipartimento. Scansafatiche, cordiale in apparenza, in realtà cinico. Odia tutti gli studenti.
Gerry (interpretato da Natalino Balasso): più che un bidello è una portinaia di altri tempi. Veneto, quasi analfabeta, usa una lingua tutta sua, incomprensibile e ridicola. Gerry pensa che la portineria dell’università sia un po’ casa sua, qui cucina, stira, lava i panni, dorme.
Il Magnifico (interpretato da Natalino Balasso): è il Rettore dell’Università, il suo monarca, il potere assoluto, il grande capo. E’ un ometto basso, con una vocina sgradevole. Compare ovunque quando meno te lo aspetti. E’ il terrore della Marzadori ma viene a sua volta vessato dalla sua segretaria, La Valkiria con la quale ha un rapporto sedo-maso.
note tecniche
fotografia Stefano De Pieri
montaggio Paolo Marzoni e Massimiliano Bartolini
musiche originali Giuseppe Tranquillino Minerva
aiuto regia Gianluca Zonta
direttrice di produzione Elisa Trento
scenografia Margherita Tosato, Andrea Zucchiatti
scenotecnico Alessandro Di Giulio
costumi Sara Gorgoglione
trucco Marica Bertolin
fonico di presa diretta: Alberto Marras
montaggio del suono e mix Diego Schiavo
effetti speciali e animazioni Ameleto Cascio
correzione colore Giacomo Sassi
ufficio stampa Michele Giorgini
poster Carmela Sciortino
foto di Scena Lorenzo Burland; Gianlcua Simoni
produzione Mammut Film
con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission
data uscita nazionale 03 dicembre 2025
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